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12 Luglio 2021

Attività fisica, fitness e wellness. Cosa cambia?

Ce lo hanno detto in tutte le salse: fare attività fisica è fondamentale. Sì, ok. Ma cosa si intende con “attività fisica”? Quante volte alla settimana bisogna essere attivi e per quanto tempo perché faccia davvero bene? Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per attività fisica si intende “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo”. In questa definizione rientrano quindi non solo le attività sportive, ma anche semplici movimenti quotidiani come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici.

L’attività fisica, da sola, è in grado di diminuire il rischio di mortalità visto che, al contrario, la sedentarietà è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, il diabete e i tumori. Da non confondere con il termine “esercizio”, che è una sottocategoria dell’attività fisica caratterizzata dal fatto di essere pianificata, strutturata, ripetitiva e volta a migliorare o a mantenere uno o più aspetti della forma fisica.

Livelli di attività fisica regolari e adeguati aumentano il benessere muscolare e cardiorespiratorio, migliorano la salute ossea e funzionale, riducono il rischio di cadute e di fratture dell’anca o delle vertebre, sono fondamentali per l’equilibrio energetico e il controllo del peso.

L’OMS raccomanda: 

  • per bambini e adolescenti: 60 minuti al giorno di attività di intensità da moderata a vigorosa; 
  • per gli adulti (dai 18 anni): 150 minuti a settimana di attività di intensità moderata.

Fitness o Wellness?

Partiamo dicendo con fermezza che no, fitness e wellness non sono sinonimi. Il fitness si riferisce alla buona forma fisica e alla capacità di praticare attività sportive che hanno come principale obiettivo un miglioramento estetico: potenza muscolare, addominali scolpiti, un corpo definito. Inoltre, è un insieme di caratteristiche che le persone raggiungono in relazione alla capacità di eseguire attività fisica. Se, per esempio, una persona svolge regolare attività fisica avrà un elevato livello di fitness e viceversa.

Il wellness è uno stato di soddisfazione interiore, il risultato di un completo appagamento psico-fisico. Di concezione più recente, questo termine rappresenta dunque un vero e proprio concetto che descrive uno stile orientato al miglioramento della qualità della vita attraverso l’educazione ad un’attività fisica regolare, un’alimentazione corretta e un approccio mentale positivo. 

Da una parte dunque un concetto più estetico e la possibilità di portare a termine le attività giornaliere con attenzione e vigore, senza fatica e con abbastanza riserva di energia, dall’altra invece un costrutto che si basa su otto aspetti, quello emotivo, ambientale, finanziario, intellettuale, occupazionale, fisico, sociale e spirituale.

Possiamo quasi dire che il wellness rappresenta l’evoluzione del fitness, passando dalla bellezza esteriore a quella (anche) interiore basata sull’equilibrio tra mente e corpo. In questo senso, dunque, cambia anche il concetto di “bello” che ha portato il culto del fisico a una filosofia del benessere dove la bellezza è data non solo da un corpo in forma e scolpito, ma da altri caratteri come personalità, talento ed equilibrio.

Ecco che dunque entrano a far parte del concetto di wellness anche altre attività come lo yoga, la meditazione e anche alimentazione e nutrizione come parte integrante all’esercizio fisico tout court, evolvendo e rivoluzionando il concetto di personal trainer che diventa una guida di benessere a tutto campo.

Sara Canali