
13 Dicembre 2021
Il dono di un libro: come scegliere un libro per bambini, fin dai primi mesi
Donare un libro ad un bambino nei primi giorni di vita è un investimento per il futuro, un futuro da lettori per la prossima generazione. E non è cosa da poco!
Diversi studi consolidati hanno stabilito come sia fondamentale avvicinare fin dai primi mesi i bambini alla lettura: per lo sviluppo cognitivo e fisico e per lo sviluppo delle capacità dei genitori di crescere con i loro figli.
Noi in casa abbiamo una ricchissima biblioteca di libri per bambini divisi per argomenti, stagioni e festività. Si trovano sparsi per tutte le stanze: in cameretta, sul tavolino della sala, persino in bagno!
Periodicamente effettuo una sorta di rotazione dei libri, mettendo bene in vista quelli più idonei al periodo, all’età dei miei bambini e ai loro interessi.
Nati per Leggere
“Nati per Leggere” è un progetto presente in tutte le regioni italiane che propone alle famiglie con bambini da 0 a 6 anni attività di lettura e consigli sui libri da leggere insieme.
Le attività sono realizzate con il contributo economico del Centro per il Libro e la Lettura, delle Regioni, delle Province e dei Comuni partecipanti al programma, e grazie all’attività degli operatori dell’infanzia e dei volontari.
Ad esempio, nel mio comune ogni sabato mattina da ottobre a maggio vengono organizzate letture davvero stimolanti per i bambini: i miei le hanno frequentate fin dai primi mesi di vita e si sono sempre divertiti moltissimo!
Ma come possiamo scegliere bene un libro per i nostri bambini?
Ci sono molti libri per bambini in circolazione, ma non tutti stimolano le emozioni e la mente del bambino allo stesso modo. E non è nemmeno così semplice riassumere un argomento così complesso in poche righe.
Il libro giusto per ognuno di noi dovrebbe essere quello che suscita un sorriso d’intesa, di tenerezza e di complicità tra noi e nostro figlio nel momento dell’ascolto. Ma non solo!
Un libro che vada bene fin dai primi mesi di vita del bambino deve rispondere a criteri di sicurezza, igienicità e maneggevolezza. Meglio scegliere libri quadrati con pagine in cartone spesso, lavabili, piacevoli al tatto (i libri tattili sono perfetti per i neonati!) e privi di elementi pericolosi come rilegature metalliche.
Dovremmo anche valutare la qualità delle immagini del libro, che siano strettamente collegate al testo verbale e che siano molto attraenti e facilmente leggibili.
La semplicità della storia non dovrebbe però penalizzare il testo, che per i bambini piccoli può essere ricco di sonorità e di ritmo: la rima infatti rende più giocoso e sorridente l’ascolto!
Sono da privilegiare storie ben comprensibili che mettano in luce emozioni e sentimenti quotidiani del bambino: storie di amicizia, di difficoltà da superare, di avventure nella natura.
Per i miei figli ho scelto i libri tattili e sonori fin dalle primissime settimane di vita, intorno ai 5/6 mesi. Poi siamo passati ai libri con le alette e con i pop-up, che stimolano la motricità fine. Piano piano, abbiamo aumentato il testo nei libri (intorno ai 3 anni, i miei bambini riuscivano a mantenere per più tempo l’attenzione) scegliendo sempre con accuratezza la grafica, che possa essere davvero attraente e facilmente intuibile!
Chiara Borioni
Mamma con caschetto