12 Luglio 2020

Come portare i bambini nelle passeggiate in montagna? Guida personale all’uso dei diversi supporti.

Frequentare la montagna, camminare all’aria aperta ed esplorare la natura è un’attività che rigenera grandi e piccini. Quando però i bambini sono ancora troppo piccoli, non è giusto scoraggiarsi e limitare le passeggiate in montagna. Si trovano facilmente in commercio diversi supporti per portare i bambini! Con i nostri figli di 3 anni e mezzo e il piccolo di appena 2 mesi, dobbiamo pensare per ogni escursione a come portarli con noi nella maniera più comoda e più sicura per entrambi. Almeno finché non saremo fortunati che cammineranno da soli per lunghi tragitti! In questi anni noi abbiamo testato ed usato la fascia, il marsupio ergonomico, lo zaino da trekking e il passeggino da trekking. Tenendo sempre a mente un unico e valido consiglio: la scelta del percorso. E’ fondamentale, qualsiasi supporto vogliate usare, assicurarsi che l’escursione sia fattibile in termini di tempo, zone d’ombra, altitudine e sicurezza per i nostri figli. Per fare sentieri belli impegnativi, ci sarà tempo! 

Portare i più piccini in fascia Esistono diverse tipologie di fasce per portare i neonati da zero mesi. Per i bambini così piccoli, è uno dei supporti più indicati insieme al passeggino da trekking. La fascia infatti permette un contatto pelle a pelle tra il neonato e il genitore: questo genera un senso di quiete e sicurezza per cui il bambino tenderà a starsene tranquillo per tutta la camminata, o quasi! La fascia inoltre permette una maggiore libertà di movimento laddove il passeggino non possa arrivare: scalinate, sentieri stretti o sconnessi. Il mio consiglio è quello di scegliere una fascia adatta al peso del bambino, rivolgendosi ad un consulente del babywearing o ad una fascioteca. Noi, ad esempio, con la fascia elastica non ci troviamo molto bene per le escursioni in montagna perché si allenta facilmente e necessita di essere tirata spesso. 

L’uso del marsupio ergonomico Quando il neonato ha circa 6 mesi, si può iniziare ad usare un marsupio ergonomico. Per noi, è davvero molto comodo! Abbiamo scelto un modello che cresce con il bambino: ancora oggi, se la “grande” di 3 anni e mezzo si stanca, la carichiamo sulle spalle! Il marsupio permette di avere una vasta scelta di escursioni da poter effettuare: i bambini stanno comodi e osservano tranquilli la natura circostante. Insomma, non esistono controindicazioni! Inoltre, essendo leggero e compatto, si può portare sempre in zaino anche con i bambini più grandi in modo tale da superare senza problemi eventuali momenti di stanchezza. Il marsupio ergonomico – come la fascia – è un toccasana per la schiena dei genitori e per quelle dei bambini. I supporti ergonomici distribuiscono correttamente il peso del bambino sul corpo del portatore. 

In montagna con lo zaino da trekking Lo zaino da trekking è l’unico supporto indicato dalle guide alpine per fare escursioni in montagna in totale sicurezza. La sua struttura infatti, protegge maggiormente il bambino in caso di cadute. Inoltre, lo zaino da trekking include diverse tasche per poter portare gli effetti personali e ha un piedistallo che lo tiene in piedi sul terreno quando non viene caricato sulle spalle. Molto comodo se il bambino si addormenta durante la passeggiata e non vogliamo svegliarlo all’arrivo in rifugio! Lo zaino da trekking non è tuttavia ergonomico, quindi è sconsigliato utilizzarlo per tempi molto lunghi. Inoltre, solo lo zaino pesa in media 3/4 kg: quando i bambini crescono, il peso totale aumenta e si fa sentire eccome sulle spalle dei genitori! 

Sui sentieri con il passeggino da trekking Alcuni sentieri di montagna sono facilmente percorribili con il passeggino da trekking. Davvero comodo per i genitori e per i bambini che ancora non camminano o camminano poco! A differenza dei tradizionali passeggini, i passeggini da trekking sono una tipologia di passeggini sportivi che, di solito, presentano tre ruote piuttosto grandi, ampie e spesse, che assicurano elevata maneggevolezza da parte dei genitori e facilità di movimento su terreni non pianeggianti di montagna. Il miglior passeggino da trekking deve essere dotato anche di un doppio freno, essenziale per garantire la sicurezza del bambino soprattutto durante la discesa: non solo tra le ruote ma anche sul maniglione. Il passeggino sportivo deve avere anche un laccio sul maniglione per far si che il genitore che spinga sia legato al passeggino: in questo modo si garantisce una sicurezza ancora maggiore in caso di discese o terreni impervi. Essendo il passeggino da trekking adatto per essere spinto in tutti i tipi di terreno, è necessario che abbia una seduta molto comoda per il bambino e che sia allo stesso tempo facilmente manovrabile e leggero. 

Non vi resta quindi, che scegliere il migliore supporto adatto alle vostre esigenze – e a quelle del vostro bambino- e camminare! I sentieri di montagna ci aspettano oggi, più che mai.

 

Chiara Borioni
Mamma con caschetto