10 Agosto 2022

Il trekking tra benefici e alimentazione

Dimenticare le preoccupazioni quotidiane, immergersi nella natura e riprendere il contatto con se stessi: fare trekking, anche solo per un giorno, aiuta a staccare la spina e a riconquistare serenità e benessere.

Non solo: i benefici di questo sport, naturalmente, sono evidenti anche a livello fisico. A trarre giovamento da una bella camminata in montagna, infatti, è il nostro organismo nel suo completo.

La sua pratica può durare da alcune ore a più giornate, con pause notturne in pieno spirito d’avventura tra i boschi. Armati di zaino in spalla, bottiglie d’acqua e una sana voglia di camminare, quasi tutti possono fare questa bellissima attività sportiva, che unisce uno sguardo alla salute con relax e amore per la natura, con effetti duraturi sulla salute. A patto che si seguano alcuni consigli.

I primi passi

Per chi si trova alle prime armi con questo sport, il consiglio è quello di cominciare con dei sentieri più abbordabili, preferendo ad esempio la collina alla montagna. Se invece si è ispirati da un certo spirito d’avventura, è possibile improvvisarsi escursionisti, ma solo se si conosce la zona in cui si è deciso di avventurarsi

In caso contrario, meglio sempre rivolgersi a un punto di informazione turistica o a delle associazioni locali. In ogni caso, è bene fare i primi passi allenandosi anche in città, camminando il più possibile. Una buona pratica è quella di abbandonare per un po’ l’auto, preferire le scale all’ascensore e magari fare un po’ di corsa anche un paio di volte alla settimana per preparare muscoli, cuore e polmoni all’escursione.

I benefici del trekking

Il sole, il verde, il silenzio e un bel panorama già di per sé fanno bene all’umore. Se poi a ciò si unisce il benessere dato dal camminare, il trekking si può considerare davvero lo sport perfetto. Ma quali sono i suoi benefici?

  1. Dona serenità e benessere emotivo: il trekking è una incredibile valvola di sfogo che aiuta ad allentare le tensioni quotidiane. Ai benefici del contatto con la natura si uniscono quelli dell’attività fisica, attraverso la quale il tuo corpo produce i cosiddetti “ormoni della felicità”, endorfina e serotonina.
  2. Aiuta i processi cerebrali: camminare nella natura aumenta la capacità creativa del 50%: è benefica per il cervello che si riposa e si prepara a dare vita a nuovi processi di pensiero creativo. Inoltre camminare migliora la produttività sul lavoro.
  3. Fa bene all’apparato cardio-circolatorio: con la pratica regolare il muscolo cardiaco viene gradualmente allenato e questo è il modo migliore per proteggerti dai problemi cardiovascolari: essendo un’attività fisica moderata e di resistenza la camminata favorisce la circolazione sanguigna.
  4. Migliora la respirazione: camminare allena i polmoni, li aiuta ad espandersi e a ossigenare meglio il corpo.
  5. Tonifica la muscolatura: fare trekking rassoda e tonifica i muscoli, specialmente quelli delle gambe, dei glutei e dell’addome.

Consigli per praticare il trekking in totale sicurezza

Chi pratica il trekking deve adottare particolari accortezze, soprattutto se si decide di praticare questo sport nella bella stagione. Camminare sotto il sole, infatti, provoca un’abbondante perdita di liquidi, esponendo al rischio di disidratazione. Per non parlare, poi, del rischio di eventuali crampi e colpi di calore.

Il consiglio è quello di portare sempre con sé una scorta d’acqua o una soluzione salina, e di coprire la testa con un cappellino. È anche importante avere le scarpe adatte per non farsi male. Indossare degli scarponcini da trekking diventa fondamentale per sorreggere bene il piede ed evitare brutte distorsioni.

Trekking e alimentazione

Come abbiamo detto, il trekking è una delle attività sportive più faticose. Passaggi in salita, sentieri irregolari e condizioni meteorologiche talvolta difficili comportano infatti un grande dispendio energetico che varia in relazione al tipo di percorso, alla quota e al clima. La scelta degli alimenti da assumere prima e durante l’escursione è quindi indispensabile per avere la riserva energetica di cui abbiamo bisogno, senza appesantirci troppo.

Chi pratica questa attività, nei tratti in salita consuma in media 500 Kcal/ora: un valore che varia notevolmente in base al peso, all’età e all’allenamento, ma anche alle condizioni climatiche e alla quota a cui ci troviamo. Per produrre energia infatti, il nostro organismo ha bisogno di ossigeno, che diventa sempre più rarefatto man mano che saliamo in quota. Ecco perché avremo bisogno di assumere alimenti molto calorici, ma anche facilmente digeribili.

È anche molto importante che l’organismo mantenga il giusto grado di idratazione, per questo ci saranno molto utili frutta e verdura, ricche di vitamine e minerali. 

Se portare con sé un po’ di frutta durante questo sport può risultare complicato e impacciante, una valida alternativa è sicuramente data dai frullati di frutta o dalle polpe in vaschetta: soluzioni pratiche, comode e veloci da consumare in ogni momento.

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