Come organizzare una casa a misura di bambino che favorisca benessere e autonomia
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10 Agosto 2020

Come organizzare una casa a misura di bambino che favorisca benessere e autonomia

L’arrivo di un bambino porta con sé inevitabili cambiamenti e adattamenti, che ci spingono a rivoluzionare non solo le nostre abitudini, ma anche l’ambiente in cui viviamo.

 

Creare un luogo accogliente e sicuro, ma anche che favorisca lo sviluppo del bambino, adattandosi alle sue diverse fasi di crescita, è importante e semplice! Spesso bastano poche accortezze e la voglia di sperimentare, guardando le cose dal punto di vista del bambino.

La pedagogia montessoriana ci aiuta in questo, invitandoci a creare un ambiente “a misura di bambino” e che gli consenta di esplorare in libertà e di sperimentare l’autonomia. Con l’obiettivo finale di favorire il benessere psicofisico del bambino.

 

I princìpi base che si possono applicare all’ambiente Montessori, senza dover spendere necessariamente molti soldi, sono: disporre gli oggetti a portata di bambino, per favorire la sua autonomia e libertà, mantenere l’ambiente pulito e ordinato e decorare la casa con oggetti semplici e naturali.

Ecco quindi di seguito qualche consiglio facilmente applicabile, per una perfetta casa a misura di bambino!

 

1. L’ambiente “casa”

Innanzitutto dovremmo assicurarci che l’ambiente “casa” sia sicuro: eliminiamo tutti gli oggetti piccoli che possono essere ingoiati e togliamo dalla portata dei bambini detersivi, medicinali e tutto ciò che può essere potenzialmente pericoloso. La soluzione può essere quella di riporli in ripiani alti ai quali i bambini non riescono ad arrivare o, se non abbiamo questa possibilità, acquistare dei dispositivi di sicurezza per impedire ai bambini di aprire sportelli e cassetti all’interno dei quali ci sono oggetti pericolosi.

Questo riguarda ovviamente i primi anni di vita del bambino, durante i quali è però al contempo necessario favorire la sua autonomia in tutte le azioni quotidiane non pericolose.

Nella concezione tradizionale di casa, si tende a disporre gli oggetti in modo che sia pratico per i genitori utilizzarli. Nella casa montessoriana, invece, il focus si sposta sulle esigenze del bambino. Gli oggetti dovranno essere a portata di bambino, quindi disposti alla sua altezza, usando scaffali bassi. Questo si applica a qualsiasi oggetto che ruota intorno alla cura del bambino, dai vestiti alle ciotole per mangiare, dai giocattoli allo spazzolino da denti.

Inoltre, l’ambiente dovrebbe essere ordinato: un luogo in cui ogni cosa ha il suo posto, per rispondere al bisogno interiore di ordine del bambino.

 

2. L’ingresso

Per favorire l’autonomia e l’apprendimento dell’ordine, potete creare un angolino all’ingresso dedicato ai più piccoli: una panca o sgabello sul quale sedersi per togliersi le scarpe e degli attaccapanni posti alla loro altezza per prendere e riporre giubbini e accessori.

I bambini lo adoreranno e impareranno, piano piano, a vestirsi e spogliarsi in autonomia.

 

3. La cameretta

La cameretta del bambino è sicuramente il primo luogo al quale dovremmo dedicare particolare attenzione. In generale, dovrebbe essere un ambiente semplice ed ordinato, piuttosto minimal. Pochi giochi e al loro posto: il caos non è contemplato! I nostri bambini possiedono una quantità esagerata di giochi: un modo utile e intelligente di gestirli potrebbe essere quello di fornirgliene solo alcuni alla volta, in modo che possa sentirsi pienamente stimolato da essi e non confuso dai troppi oggetti presenti.

Qui assumono un ruolo fondamentale gli arredi, che dovrebbero essere bassi, in modo che il bambino possa scegliere i propri vestiti o giochi in autonomia e sviluppare le proprie abilità. Allo stesso modo, il bambino potrà così imparare a riordinare le sue cose e rimetterle al posto a loro dedicato una volta utilizzate.

Si possono predisporre angoli per attività diverse, come l’angolo musicale, l’angolo della lettura, l’angolo del disegno, ovviamente l’angolo del sonno. Così facendo il bambino potrà decidere a quale attività dedicarsi e si sentirà incuriosito e allo stesso tempo libero di seguire i suoi naturali interessi. Per i primi mesi, l’area per le attività sarà rappresentata da un tappeto morbido, appoggiato al suolo, vicino a una parete dove avrete posto uno specchio in cui il bambino possa vedere la propria immagine.

Un ambiente che favorisce la crescita e il benessere è un ambiente che asseconda le necessità del bambino: per questo, non può che essere mutevole, pensato per essere adattato e modificato in base alle diverse fasi della crescita.

All’interno della cameretta, un ruolo di particolare importanza è rivestito dal letto: secondo il metodo Montessori, i lettini dovrebbero essere fin dai primi mesi senza sbarre: bassi, in modo che il bambino possa salire e scendere in autonomia già dal gattonamento. Un lettino o materasso posto direttamente sul pavimento. In questo modo il bambino quando è molto piccolo non potrà cadere accidentalmente e quando si sveglia sarà libero di esplorare visivamente l’ambiente che lo circonda senza essere impedito dalla vista delle sbarre.

 

4. La cucina

Anche in cucina, tutto ciò che può essere utile al bambino deve essere alla sua altezza e facilmente accessibile. Potete organizzare un cassetto o un’anta, accessibili al bambino, dove riporre le sue stoviglie in modo che possa servirsi da mangiare autonomamente.

Per permettergli invece di aiutarci nelle piccole attività di cucina o per arrivare al lavandino, possiamo utilizzare una “learning tower” grazie alla quale il bambino potrà salire alla nostra altezza, ma in sicurezza. Se ne trovano ormai molte in commercio, oppure, per i più audaci, si trovano tanti tutorial online su come costruirle da soli.

La cucina è anche il luogo in cui poter far sperimentare ai bambini tante attività quotidiane e coinvolgerli nella preparazione dei pasti o della tavola: tutte attività che, se proposte nel modo giusto, adoreranno!

 

5. Il bagno

Come per tutti gli altri ambienti della casa, anche il bagno deve essere a misura e a portata di bambino. Basta mettere uno sgabello sul quale possa salire per raggiungere il lavabo con tutti gli oggetti di uso comune: sapone, spazzolino e dentifricio dovranno essere disposti in modo che il bambino possa prenderli, utilizzarli e rimetterli al loro posto da solo, senza necessariamente dipendere dall’adulto. Anche in bagno, come all’ingresso, sarebbe utile mettere un appendino basso dove riporre il suo asciugamano.

Incoraggiare il bambino a svolgere queste attività in autonomia è un ottimo modo di favorire la sua autostima, facendolo sentire estremamente soddisfatto nel riuscire in qualcosa.

Il benessere passa anche da questo: da una crescita sana e naturale, che segua i ritmi e le esigenze del bambino piuttosto che quelle dell’adulto. Un ordine esteriore che aiuterà l’ordine mentale e il benessere psicofisico dei nostri piccoli.

 

Elisa Gigli
Mammabonbon.it