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22 Febbraio 2021

Come organizzare i giochi dei bambini con il metodo Montessori

Secondo la filosofia Montessori, il bambino è un essere con grandissime potenzialità e abilità innate, che l’adulto deve valorizzare e fare in modo che emergano, o meglio fare in modo che il bambino si senta in grado di tirarle fuori, acquistando autonomia e fiducia in sé stesso.

Grandissima importanza quindi all’autonomia, a partire dalle piccole azioni quotidiane. Autonomia che il genitore o l’adulto deve favorire anche attraverso un’attenta organizzazione degli ambienti e degli spazi. Il bambino deve essere pensato “al centro”, dunque tutto dovrebbe essere alla sua portata, in modo da permettergli di provare e imparare a “fare da sé”.

Gli ambienti devono quindi essere progettati per incoraggiarli ad essere indipendenti e muoversi liberi nello spazio che li circonda. Liberi di provare, di sperimentare, di sbagliare e di riuscire.

Uno degli spazi più importanti è quindi quello della cameretta, luogo in cui bambini trascorrono molto tempo e in cui hanno tutte le loro cose, a partire dai giochi. Vediamo quindi come organizzarli al meglio, con piccoli cambiamenti che ci permetteranno di trasformare il suo momento di gioco e apprendimento.

Crea un ambiente minimal 

Maria Montessori sosteneva che bisogna creare un ambiente in cui il bambino è in grado di muoversi autonomamente e utilizzare da solo i vari oggetti presenti al suo interno, tutto deve essere a misura di bambino.

La sua cameretta deve avere l’essenziale, una piccola panchetta, un cassettone con cassetti, oggetti di uso comune, un piccolo letto in cui dormire e una coperta che può piegare e stendere da solo. È importante fornire un ambiente in cui il bambino può lavorare e giocare e fare tutto da solo con le sue mani, evitando di riempire gli spazi con tanti oggetti inutili e superflui. 

Dai un posto ad ogni cosa

“Ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa”: è questo uno dei fondamentali principi montessoriani da applicare a tutta la casa, ma in particolar modo agli oggetti dei bambini. Perché? I bambini hanno un’innata predisposizione all’ordine e lo amano. L’ordine dona sicurezza al bambino, che saprà quindi muoversi meglio e con più autonomia nell’ambiente, se saprà dove trovare e riporre ogni cosa. Ecco perché negli ambienti montessoriani, ogni cosa deve avere un posto specifico

No a grandi contenitori pieni di giocattoli. Sì a mobili bassi, piccoli contenitori con giochi suddivisi per categorie: puzzle, animali, costruzioni. Benissimo anche usare vassoi. La regola fondamentale è che il bambino riesca facilmente a trovare, prendere e riporre il gioco che desidera. In una cesta troppo grande e profonda contenente di tutto, il bambino vedrà solo le cose che si trovano sopra, oppure dovrà tirare fuori tutto per trovare ciò che cerca. Ecco perché non è adatta. 

Questo metodo rende più soddisfacente riporre i giochi dopo averli utilizzati, poiché ogni cosa viene collocata al posto che gli appartiene, il bambino si sentirà più soddisfatto del lavoro fatto, piuttosto che buttare tutto in modo confusionario in un’unica grande cesta.

Pensa ad altezza di bambino 

Tutti i mobili devono essere a misura di bambino, bassi. I materiali e i giochi devono essere tenuti su scaffali bassi, in modo che il piccolo possa prenderli da solo.

L’ideale è anche posizionare un tavolo e una sedia a misura, in modo che possa sedersi e fare giochi come i puzzle e le costruzioni, come alternativa al pavimento.

Scegli accuratamente i giochi

Solitamente si tende a riempire la casa e la stanza del bambino di tantissimi giocattoli. Meglio invece scegliere meno giochi, ma di qualità. Ovviamente non dobbiamo buttare i giochi che già hanno, ma potremmo ad esempio fare una selezione, decidere di donarne alcuni e tenerne altri da alternare. Ovvero alcuni li lasciamo negli scaffali, altri li mettiamo da parte in luoghi non alla vista del bambino per poi sostituirli periodicamente in base ai suoi interessi e alle sue fasi di sviluppo. 

Possiamo anche decidere di creare nella cameretta “angoli tematici”: ad esempio, l’angolo della lettura, l’angolo della musica, l’angolo del disegno e così via. 

Preferite giocattoli ideati per l’impegno e non solo per l’intrattenimento, escludendo quelli che emettono troppi suoni e luci e preferendo giocattoli realizzati con materiali naturali come il legno, per offrire al piccolo un’esperienza di gioco più reale possibile.

Elisa Gigli
Mammabonbon.it