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26 Luglio 2021

Postura: cos’è e perché è importante

“Siediti bene, altrimenti poi ti viene mal di schiena!” Quante volte lo abbiamo sentito dire? Fin da piccoli, seduti ai banchi di scuola o a tavola durante la cena con mamma e papà. E ancora da adulti quando a ogni minimo lamento di dolorini qua e là ci sentiamo rispondere “probabilmente è una questione di postura”. Sì ok, ma cos’è la postura, perché è così importante e soprattutto, esiste una legge universale della posturologia?

In soldoni, con postura intendiamo l’insieme di tutti gli adattamenti che il nostro corpo ha rispetto all’ambiente conseguentemente a diverse situazioni, condizioni fisiche ed emotive. Insomma, la posizione che il corpo ha rispetto alla gravità nella sua totalità o in alcune parti in determinate condizioni statiche o in movimento.

Per aiutarci a capire meglio di cosa stiamo parlando, abbiamo chiesto all’osteopata Andrea Moda.

Cosa si intende con postura?

La postura è una funzione molto complessa nel nostro corpo: è un insieme di informazioni che il sistema nervoso centrale riceve dai diversi ricettori che fanno parte di noi. Siamo come un computer che riceve dei segnali in entrata da diverse fonti e che li elabora fornendo delle risposte in uscita che si traducono in, appunto, postura. Quest’ultima è dunque una risposta a degli stimoli.

Quali sono i ricettori in questione?

Identifichiamo tre aree principali: il ricettore podalico, la muscolatura che si trova alla base del cranio ed è fondamentale per la gestione dei movimenti della testa e il sistema vestibolare ovvero il responsabile del nostro equilibrio. A questi negli ultimi anni si è aggiunta la mandibola per cui è importante capire i movimenti di occlusione cui si legano diversi e determinanti fattori per ciò che riguarda la postura.

Da dove nascono i problemi di postura?

Fin dalla nascita e addirittura nella pancia e durante il travaglio. Partiamo dal principio che ci sono bambini che nascono con delle malformazioni congenite e quindi con una simmetria scorretta. Per tutta la vita il corpo di queste persone dovrà cercare di adattare le differenze usando tante energie per non far sentir dolore creando dei compensi che a lungo andare possono causare dei problemi posturali importanti. Tolto questi casi eccezionali, è importante fare della prevenzione anche a chi sembra nascere “senza problemi evidenti”.

Cosa si intende con prevenzione per quanto riguarda la postura?

A livello osteopatico, si va a controllare i bambini fin dalla nascita per capire se ci sono delle disfunzioni del sistema scheletrico provocate dal parto. Si controlla il bambino, la sfera del cranio per capire se ci sono delle condizioni che nello sviluppo possono portare a degli atteggiamenti problematici. Da primi mesi fino ai 18 anni ci sono delle tappe di sviluppo fondamentali e imprescindibili che condizionano lo schema motorio di funzionamento. Per questo è importante fare un confronto incrociato insieme ai dentisti per capire a che tipo di occlusione dentale siamo di fronte. Inoltre, fino ai 10/12 anni è importante che i bambini provino diversi sport e non si concentrino su uno soltanto in modo da avere uno sviluppo uniforme della muscolatura.

E per quanto riguarda l’età adulta?

Dobbiamo imparare ad ascoltarci. Il lungo periodo di lockdown ci ha chiusi in noi stessi: le posizioni sedute e di fronte a uno schermo portano a una flessione in avanti di tutte la parte alta del corpo. Inoltre, il fatto che i nostri muscoli non si siano allenati molto ha creato grandissimi problemi soprattutto a livello della colonna vertebrale. Il fenomeno ha generato anche un nome che viene usato per indicare questo tipo di posizione, ovvero la tex-neck, il collo da scrittore di messaggi su telefonini, ipad o computer. Nell’ultimo periodo si è assistito a un aumento consistente di casi di cefalee, mal di testa, spalle, cervicale. A questo si aggiunge spesso un’alimentazione sbagliata che porta all’aumento di peso che va ovviamente ad aumentare il rischio di lordosi.

Cosa possiamo fare per migliorare la nostra postura?

Tutti gli esercizi di mobilità sono fondamentali: una delle zone più importanti da lavorare è la parte dorsale e delle spalle. Estensori ed extra rotatori della colonna.

Ci fai qualche esempio?

Se lavoriamo in smart (ma anche in ufficio si può fare), sarà importante prendere una pausa da computer ogni 45 minuti. Fare una passeggiata nello studio o nella stanza o in giro per casa è fondamentale per sgranchire le gambe. Una volta tornati a sedere sulla scrivania, si possono mettere le mani sul tavolo e provare a ruotare tutta la colonna verso destra e sinistra. 

  1. Con le mani intrecciate dietro al collo, provate ad alzare i gomiti per estendere la schiena
  2. Allargate le gambe da seduti e flettete in avanti la schiena incrociando le dita delle mani e rivolgendo i palmi in avanti.
  3. Infine, alzate il braccio destro, flettete il gomito e appoggiate la mano destra sull’orecchio sinistro. Lentamente, spingete la testa verso la spalla destra per allungare tutto il collo. Stessa cosa, dall’altra parte.
  4. Sono tutti esercizi da fare molto delicatamente e in combinazione con il respiro che è fondamentale per l’allungamento. 

Sara Canali