• Alimentazione

15 Maggio 2022

La regina della colazione: la confettura

La colazione rappresenta un vero e proprio “rito” per iniziare la giornata con la giusta carica di energia. E siccome è il primo pasto che si consuma al risveglio, deve essere ben calibrata sulle esigenze nutrizionali della persona che si avvia ad affrontare una nuova giornata di lavoro o di studio. C’è un prodotto per la colazione che mette tutti d’accordo, sia nel gusto che nel nutrimento, e che consumiamo con piacere: stiamo parlando della confettura. Accompagnato da pane (o fette biscottate), burro e da una bevanda calda, questo goloso abbinamento rappresenta la base della classica colazione all’italiana. La migliore dal punto di vista nutrizionale, perché fornisce carboidrati semplici e complessi, proteine e calcio, ed è povera di grassi. Intere generazioni di italiani sono cresciute con questa ricca colazione che ancora oggi i nutrizionisti reputano la più sana e la più nutriente, se completata con yogurt (per assicurare il giusto apporto di calcio e proteine) e frutta fresca (per fare anche il pieno di vitamine e fibre). Ma a dispetto della semplicità degli ingredienti, è fondamentale scegliere con attenzione i prodotti da portare in tavola, soprattutto se sei abituato a mangiare tutto quello che ti capita o se hai dei bambini.

Il pasto più importante della giornata

È grazie alla prima colazione che il nostro corpo si rimette in moto dopo il lungo digiuno notturno. Ciò che consumiamo nel primo pasto della giornata, però, non serve soltanto a “carburare” ma rappresenta anche una scorta energetica che permette di non arrivare affamati al pasto successivo: il miglior modo per prevenire obesità, diabete e malattie cardiovascolari.  Basta questo per comprendere come non si possa fare una colazione qualunque per assicurarsi di iniziare la giornata nel modo giusto. Il meccanismo è identico sia per chi va in ufficio sia per i piccoli che vanno all’asilo o a scuola e che hanno bisogno di “nutrire” il cervello per migliorarne le capacità di apprendimento e favorirne la concentrazione. Eppure, il 33% dei bambini e delle bambine fa una colazione inadeguata e l’8% addirittura la salta per mancanza di tempo. Se proprio la colazione si deve consumare in fretta, allora la confettura spalmata su una fetta di pane rappresenta una scelta eccellente anche in questo senso, perché pratica da mangiare fuori casa e semplice e rapida da preparare pochi minuti prima di uscire.

La confettura: nutriente, sana e ricca di vitamine

Innanzitutto è importante tenere in mente che la direttiva dell’Unione Europea (2001/113/CE) ha definito le caratteristiche merceologiche che permettono di contraddistinguere la marmellata dalla confettura:

  • una marmellata è ottenuta da acqua, zucchero e agrumi per almeno il 20%, più una serie di additivi;
  • una confettura è ottenuta da acqua, zucchero e frutta per almeno il 35%, più una serie di additivi;
  • una confettura extra è ottenuta da acqua, zucchero e frutta per almeno il 45%, più una serie di additivi.

Come si può notare, proprio per il suo scarso quantitativo di frutta e, di contro, per l’alta percentuale di zuccheri in cottura, la marmellata può essere solo ed esclusivamente di agrumi: arance, limoni, mandarini, bergamotto e chinotto. Altri tipi di frutta non sono adatti a questo tipo di preparazione.

Le confetture rappresentano invece dei veri e propri dolci, ricchi di zuccheri semplici e per questo ideali per essere spalmati sul pane o sulle fette biscottate. Sono povere di proteine e prive di grassi, e per la loro ricchezza di vitamine, soprattutto vitamina A, B1, B2, e sali minerali (potassio, sodio, fosforo, magnesio, etc.), sono indicate per la prima colazione e per chi pratica sport. Si tratta di alimenti glucidici che hanno valori nutrizionali molto variabili: si va dalle 130 kcal alle 260 kcal per 100 g. La carta di identità di una confettura è rappresentata dai seguenti indicatori, che quasi tutti i produttori riportano:

  • gli zuccheri totali per 100 g di prodotto (che definiscono la densità calorica);
  • la frutta utilizzata per 100 g di prodotto.

L’indicatore più importante è il primo, quindi gli zuccheri totali per 100 g di prodotto, che è bene stiano tra i 35 e i 50 g (e le calorie per 100 g, di conseguenza, tra 140 e 200).

La confettura migliore è quella naturale e senza zuccheri aggiunti

La colazione deve garantire il 20% del fabbisogno calorico di una persona nell’arco della giornata. Per buona parte i nutrienti assunti col primo pasto della giornata devono essere zuccheri (accompagnati da proteine): quella “benzina” che è necessaria per far ripartire corpo e mente dopo il riposo notturno. È importante però sapere che esistono zuccheri e zuccheri. Per questo motivo, la stessa accortezza riservata alla scelta del pane e del burro va riservata all’acquisto della confettura. Non tutti i barattoli sono uguali perché tutti contengono frutta e zucchero. Se vuoi fare la scelta giusta quando acquisti il vasetto di frutta con cui vuoi accompagnare il tuo pane devi sapere che:

  • la confettura deve contenere almeno il 35% di frutta;
  • se si parla di confettura extra il contenuto di frutta non deve essere inferiore al 45%.

Dunque, a fare la differenza è il contenuto di frutta e di zuccheri: sono questi i due valori che devi guardare per comprare un prodotto di qualità.

È bene sempre ricordare che si tratta comunque di un dolce, ma con importanti proprietà nutrizionali (se assunto con moderazione). Una buona confettura dovrebbe essere molto naturale, meglio se bio nel vero senso della parola e magari senza zuccheri aggiunti. Ecco perché le nostre confetture extra, alla fragola, all’albicocca, alla pesca e all’arancia sono preparate con frutti selezionati e genuini. Grazie alla derivazione da agricoltura biologica, tutte le qualità di questi frutti prelibati, energetiche, antiossidanti, vitaminiche, mineralizzanti, antireumatiche, antivirali, terapeutiche e antibatteriche, rimangono pressoché inalterate.