30 Settembre 2022

Rimettersi in forma con la bicicletta

L’estate è quasi alle spalle e molti di noi hanno deciso di dare una virata alla propria vita e di voler tornare in forma, migliorare la resistenza aerobica, perdere qualche chilo di troppo, rassodare i muscoli, aumentare autostima e combattere lo stress. Tutte cose importanti che possono essere raggiunte con l’uso della bicicletta. 

Negli ultimi due anni sono tante le persone che hanno comprato una bici, fiduciose che oltre alla sostenibilità ambientale, a beneficiarne sia anche la forma fisica. 

Scopriamo allora i benefici della bicicletta e le buone ragioni per praticare questo sport.

Pedalare fa dimagrire e migliora la circolazione

Proprio così. Pedalare a una buona andatura aziona uno sforzo prolungato a intensità costante che già dopo 25 minuti induce l’organismo ad attingere alle riserve di grassi e innalza il metabolismo di grassi e zuccheri. Questi poi sono i mesi perfetti per rimettersi in sella, perché il caldo afoso è ormai un ricordo di luglio e agosto e le temperature autunnali sono decisamente più fresche. 

Pedalare almeno tre volte a settimana, con regolarità, migliora inoltre la circolazione venosa e linfatica a livello degli arti inferiori, aiuta a sgonfiare ginocchia e caviglie, eliminando la ritenzione idrica che causa l’odiata cellulite. Con effetto tonificante ed estetico su gambe e glutei, che appariranno più rassodati e forti.

Migliora l’umore

Andare in bici favorisce la produzione di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità” che favoriscono il miglioramento dell’umore e della sensazione di benessere, riducendo stress e ansia. Le endorfine aumentano proporzionalmente  all’esercizio fisico: in media sotto sforzo, sia negli uomini che nelle donne, subiscono un incremento del 500%. Vengono definite “oppiodi endogeni” e riescono a generare quella sensazione di euforia e di benessere che sperimentiamo dopo aver praticato un po’ di attività fisica. Inoltre, grazie al loro effetto, una volta che si inizia con costanza a fare movimento, non si riesce più a smettere.

Non danneggia le articolazioni

A differenza di altri sport, il ciclismo è un’attività a basso impatto con il terreno: la bicicletta preserva i tendini e mantiene attive le articolazioni di ginocchia, anche e caviglie. Pedalando, infatti, non esercitiamo pressioni sulle articolazioni degli arti inferiori, anzi il movimento rotatorio ha un effetto protettivo delle loro cartilagini. Anche la colonna vertebrale e le ginocchia non vengono sovraccaricate come ad esempio accade nella corsa, perché il peso del corpo si scarica interamente sul telaio della bicicletta e tale particolarità rende questa attività adatta anche a chi soffre di disturbi a livello della colonna vertebrale, come lombalgie e sciatalgie.

Diminuisce l’affaticamento

Chi pratica il ciclismo, anche a livello amatoriale, nonostante la fatica sopportata in lunghe e pendenti arrampicate, ha maggior energia: andare in bicicletta a ritmo moderato per almeno 3 volte la settimana, stimola la produzione di dopamina, che innalza i livelli di energia del 20% e riduce la sensazione di fatica del 65%.

Allunga la vita

Quello che conta, però, non è il semplice atto del montare in sella, ma l’intensità dell’esercizio: più si pedala intensamente e più si allunga l’aspettativa di vita, soprattutto perché si evitano malattie cardiache. Lo sostiene uno studio danese: per le donne, dai 2 ai 3 anni in più, e per gli uomini, dai 4 ai 5 anni. Addirittura, i ciclisti del Tour de France vivono, in media, circa 8 anni in più rispetto ad altri sportivi. È il risultato di una ricerca pubblicata su International Journal of sport medicine (link alla pagina https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21618162/). Infatti, secondo stime effettuate sui 53 Paesi europei censiti dall’OMS, la sedentarietà provoca circa un milione di decessi l’anno.

Non è pericoloso (se si è prudenti)

La bicicletta può essere pericolosa, soprattutto in città, a causa degli incidenti stradali e dell’inquinamento: tuttavia, nonostante i rischi a cui sono esposti, i ciclisti sono coinvolti in meno incidenti rispetto a quelli in cui sono coinvolti coloro che guidano automobili.

Tre consigli prima di mettersi in sella

Perché praticare il ciclismo sia un piacere e non diventi una sofferenza, non dimenticare alcune precauzioni:

  • regola l’altezza del sellino in modo tale da consentire un’estensione quasi completa degli arti nell’arco inferiore della pedalata: un telaio di misura errata o una scorretta posizione in sella possono portare disturbi al rachide o alle articolazioni degli arti inferiori;
  • scegli un abbigliamento adeguato al clima per evitare malattie da raffreddamento: il vestiario deve, consentire l’evaporazione del sudore e la protezione dal vento;
  • indossa sempre casco, occhiali e guanti: limiteranno i danni di eventuali cadute e incidenti.

 

E ricordati infine che sostituire l’auto con la bicicletta, apporta dei benefici enormi all’ambiente e all’aria che respiriamo. Un uso collettivo della bici più intenso riduce l’inquinamento e le emissioni di Co2. E in ogni caso il tutto si traduce, ancora una volta, in un beneficio per la nostra salute, perché respirare un’aria inquinata non fa bene ai nostri polmoni. 

Cosa mangiare durante un’uscita in bici?

Parlando di alimenti naturali i più classici esempi sono i famosi panini al latte con la marmellata: una porzione fornisce circa 30g di carboidrati, un mix tra complessi e semplici. Questa è la soluzione più classica che incarna tutte le caratteristiche di facile maneggevolezza, fruizione e digestione di cui sopra. Possiamo prevedere anche delle varianti in base al gusto personale, per esempio un toast con purea di frutta, delle mini gallette più un fruttino di mela cotogna, o delle mini gallette di mais con cioccolato

Anche la frutta è un ottimo supporto: soprattutto quando fa caldo, un rifornimento che incorpora sia zuccheri che acqua è manna dal cielo e può compensare la quota glucidica della bevanda. Durante un’uscita possiamo tenere con noi dei frullati di frutta o dalle polpe in vaschetta: soluzioni pratiche, comode e veloci da consumare in ogni momento.

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