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8 Marzo 2021

Le scarpe per i primi passi dei bambini: gli aspetti a cui dobbiamo fare attenzione nella scelta

Nel mondo di oggi, scegliere le scarpe adatte per i primi passi dei nostri bambini e prendersi cura dei loro piedini è veramente un’impresa non così facile e scontata.

Una giungla di offerte, proposte e nessuna guida che possa dare delle informazioni precise sugli aspetti davvero importanti da considerare nella scelta. 

Io stessa, ho deciso di provare ad informarmi bene sulle scarpe giuste per i primi passi dei bambini e proverò, con questo articolo, a condividere con voi gli aspetti a cui fare attenzione.

Il bambino non è un adulto in miniatura per cui merita un’attenzione particolare

Fermiamoci un attimo a riflettere. La vita frenetica di tutti i giorni ci impone di accelerare i ritmi, anche dei nostri neonati. Spesso non diamo loro il tempo giusto per sperimentare e quindi di apprendere con i loro tempi, che sono indubbiamente lenti. Proprio nella gestione del tempo, i nostri bambini vengono trattati sempre di più come dei piccoli adulti. Ma non lo sono. Senza le caratteristiche dell’adulto, senza le sue difese, senza le sue esperienze, senza le sue capacità fisiche e psichiche, dobbiamo cambiare radicalmente il nostro punto di vista.

Dai piedi in fase di sviluppo partono tutte le informazioni dirette al cervello, che fanno in modo di creare il senso dell’equilibrio del bambino e una postura corretta.

Quindi, le scarpe che facciamo indossare al nostro bambino vanno ad interferire con il senso dell’equilibrio in fase di sviluppo e possono portarlo ad avere problemi di postura in futuro. 

Ecco perché è vietato sbagliare nella scelta delle scarpe per i primi passi!

Nella fase di gattonamento, il bambino ha bisogno di una scarpina dalla forma uguale a quella del piede, con una suola sottile per permettergli di sentire il suolo e sviluppare l’equilibrio, lasciandogli la caviglia libera di muoversi e rinforzarsi. Esattamente, come se camminasse a piedi nudi!

I primi passi sono la fase più conosciuta, la più coinvolgente dal punto di vista dal punto di vista emotivo. Se osserviamo come cammina, vedremo che lo fa “a gambe larghe”, perché?

La camminata a gambe larghe lo aiuta a tenere il baricentro tra i due piedi, favorendo l’equilibrio; non ha ancora la caviglia e la gamba sufficientemente forte da poter sostenere il peso della sua verticale.

Per irrobustire caviglie e ginocchia e per sviluppare la muscolatura del piede, avrà bisogno della massima libertà di movimento e non deve essere costretto.

Ecco allora le caratteristiche che deve avere la scarpa in questa fase di sviluppo:

  • deve avere la forma del piede così da non costringerlo;
  • deve avere la punta larga;
  • deve essere morbida nella parte interna per favorire la camminata a gambe larghe;
  • non deve avere il plantare;
  • non deve avere il tacco perché sbilancia il bambino;
  • non deve modificare la camminata rispetto a quando è scalzo.

Una scarpa con queste caratteristiche permette ai nostri bambini di crescere e sviluppare i suoi piedini nel modo più naturale possibile, con i suoi tempi e le sue esigenze.

E quando nostro figlio diventerà un piccolo esploratore, un camminatore esperto, non smettiamo di prestare attenzione alle sue scarpe! Che dovranno avere sempre la forma del piede, una punta abbastanza larga, senza tacco e senza plantare. In questo modo avrà due solide basi d’appoggio che lo accompagneranno, passo dopo passo, in giro per il mondo!

Chiara Borioni
Mamma con caschetto